Water Resistant – Valle di Trona
Primi salitori: Cristian Candiotto, Riccardo Coppa, Carlo Ravelli 03/01/2015
Scheda di:
Area:
Gruppo:
Cima:
Quota:
Stato:
Regione:
Cristian Candiotto
Alpi e Prealpi Bergamasche
Alpi Orobie
Valle di Trona
1300m
Italia
Lombardia
Primi salitori: Cristian Candiotto, Riccardo Coppa, Carlo Ravelli 03/01/2015
Scheda di: Cristian Candiotto
Area: Alpi e Prealpi Bergamasche
Gruppo: Alpi Orobie
Cima: Valle di Trona
Quota: 1300m
Stato: Italia
Regione: Lombardia
Home | Nuove vie cascate di ghiaccio | Cascata Water Resistant
Water Resistant, cascata di ghiaccio in Valle di Trona
Il 03/01/2015 Cristian Candiotto, Riccardo Coppa e Carlo Ravelli hanno salito Water Resistant ( II/4+5, 300m), una probabile nuova cascata di ghiaccio in Valle di Trona (Lombardia).
Cristian Candiotto, Riccardo Coppa e Carlo Ravelli hanno iniziato l’anno nel migliore dei modi con la probabile apertura di una nuova cascata di ghiaccio in Valle di Trona, sopra la Val Gerola in provincia di Sondrio. La linea si chiama Water Resistant, sale 300m con difficoltà attorno a II/4+,5, per poi procedere altri 200m nel ripido bosco fino ad intercettare il sentiero per la diga di Trona. Secondo Candiotto, si tratta di una “cascata che per la sua conformazione e la quota di 1300m è da prendere con il dovuto rispetto.”
Water Resistant si aggiunge così ad alte vie aperte da Candiotto negli ultimi anni in Valle di Trona, come per esempio Crys, Mutua day e Couloir Del Caimano.
Accesso generale: Partendo dal paese di Morbegno si prende per la Val Gerola, arrivati all’abitato di Gerola Alta si prosegue fuori dal paese fino alla centrale dell’ENEL della diga di Trona, dove si parcheggia l’auto.
Ora si prende la strada innevata che porta dentro la Valle della Pietra fino ad un bivio, qui si tiene la dx e si prosegue fino ad incontrare un ponticello. Senza attraversa il ponte procedere sulla dx orografica per 1 h circa senza innevamento dal parcheggio. A questo punto alla fine del sentiero si vedrà la cascata in questione. Portarsi nel letto del torrente ed iniziare a salirlo fino al primo verticale di 10m inizio della prima lunghezza.
L1/L2/L3: Si risale il torrente intervallato da risalti verticali da 3/5 m, placche ghiacciate fino al bacino dove parte il tiro più ’impegnativo di tutta la salita. Soste su massi incastrati.
L4: Salire verticalmente la colonna chiusa a metà da un cavolfiore strapiombante, aggirabile verso sx su meduse, per poi prendere la colonna successiva fino in cima. Fare molta attenzione in uscita, la colonna non è coesa. Sosta su ghiaccio all’uscita.
L5: si procede su ghiaccio a 60/70° per 20m, delicato, per poi uscire verso sx su placche con difficoltà di protezione fino a larice di sosta.
Fine delle difficoltà. Ora si procede per 200m di bosco ripido, seguendo il letto del torrente che genera la cascata in oggetto, fino ad intercettare il sentiero per la diga di Trona.
Seguendo il sentiero verso dx si ritorna in valle.
Cascata che per la sua conformazione e la quota esigua di 1300m è da prendere con il dovuto rispetto, serve una buona capacità di valutazione. È una salita certosina; fare attenzione.