Un’estate a tutta birra per ritrovare anche se stessi

Quel periodo dell’anno dove diamo molto più spazio ai sogni, agli obbiettivi extra lavoro e goderci il nostro tempo di vacanza secondo quello che più ci piace, ci attira, ci coinvolge. E se il nostro piacere è rivolto ai monti, beh ci si apre un ventaglio di possibilità e scelte di tutti i gusti. Se il fondo valle è meta indiscussa nelle mezze stagioni, la quota e le sue cime siano esse in roccia o glaciali, la fa da padrona nei periodi estivi.

Quest’anno la mia attività di Guida con voi è iniziata con una bella cavalcata nel cuore della Valmalenco. Una cresta scenica e panoramica, finestra a 180° tra il Monte Disgrazia, il Pizzo Bernina ed il Pizzo Scalino. Un vero fiore all’occhiello per cimentarsi nella disciplina della corda corta, in un ambiente ruspante con rientro per la Vedretta Scerscen Inferiore, dove sviluppare la progressione in ghiacciaio, la discesa per lisce placche rocciose e testare il vostro allenamento aerobico.

Seguirà.

“Via Pilastro delle Stelle Cadenti” alla Torre Bering avancorpo della Cima del Collino. Vi farò visitare uno degli angoli più belli e selvaggi della Costiera dei Cech. Parliamo di Valtellina, parliamo del suo lato retico con il bivacco Bottani che ne fa da avamposto. Questa via si concede a noi dopo circa 3 ore di buon cammino. È una via dal sapore alpinistico di ricerca su difficoltà classiche.

Altra settimana, altra valle, altra montagna…
Cresta Senigaglia” alla Cima Piazzi.
La Cima Piazzi è nel territorio del comune di Valdidentro e deve il suo nome al sacerdote valtellinese Giuseppe Piazzi. Con i suoi 3440m è la cima più alta del gruppo, famosissima perché da lei sgorgano le acque della Levissima.

Ma torniamo a noi. La Cresta Sinigaglia, lunga 4km deve il suo nome all’alpinista esploratore Giorgio Sinigaglia, un magnifico concatenamento di tutti i Corni di Verva. Salita di tutto rispetto, una piccola perla per cv ricercati.

Seguiranno poi nelle settimane successive le più blasonate, ma non per questo meno belle salite. Faremo un giro nella Valmasino. Salendo il Pizzo Badile sia per il suo versante svizzero che italiano ed il Cengalo, ci sposteremo poi al Piz Palù per la salita della Cresta Kuffner ed al Pizzo Bernina per la sua via normale.

Usciremo poi dai confini lombardi per affrontare le cime del Monte Rosa, il Monte Bianco ed il Gran Paradiso unico 4000 tutto italiano.

Questo sarà luglio. Un mese carico di grandi avventure in ampi spazi. Agosto invece sarà più concentrato sulle salite retrò.

Partiremo con la Cresta Corti allo Scais ed il gran diedro al Pizzo del Salto, perle orobiche di gran soddisfazione.

Una gran via in un ambiente unico la “Grassi Meneghin” al Pilastro Vincent e, rimanendo sempre in zona, la superlativa Cresta Signal alla Punta Gnifetti. Nel frattempo affronteremo un corso di alta montagna prima di riaddentarci nel mondo wild orobico con l’attraversata delle 6 cime. Dal Redorta al Pizzo Coca un’avventura nell’avventura.

Lasciamo così agosto e l’estate per immergerci in settembre con le grandi attraversate e le arrampicate più belle. Ma questo è un altro argomento.

Diamo tempo al tempo e confidiamo nella meteo e nella buona sorte.
Buona montagna a tutti!