Falesia del cinghiale: il Caimano racconta

Ecco il racconto in viva persona del mio grande amico Armando Ligari, il Caimano, che ci fa rivivere i momenti passati insieme in Calabria.

È passato solo un po’ più di una settimana e sento già la voglia di ritornare laggiù, in Calabria, dove l’accoglienza di questa gente è superlativa e dove il caldo si fa ancora sentire in maniera estiva.

…e il “Cinghio” Cristian Candiotto mi disse: parto per chiodare una falesia a Cerchiara...  vicino a Lamezia, mi farebbe piacere se tu scendessi con me. Bene…biglietto fatto… e via si parte.

Una settimana trascorsa con amici del Soccorso Alpino con cui assieme si è contribuito a realizzare una palestra di arrampicata lì in zona, Acqua Rossa mi pare, chiodata tutta dal braccio propulsore dell’instancabile Cinghio, che di media passava dalle 5 alle 7 ore sempre appeso là in parete a disgaggiare, spittare ecc. e una volta a terra, con la schiena a pezzi, si sdraiava un po’ piegato come una mula e così per quasi tutta la settimana.

Sulla parete di questo calcare compatto sono state realizzate 15 vie fantastiche, molto apprezzate dai climber calabresi. Si è lavorato parecchio anche alla base, realizzando sentieri puliti e gradoni sottostanti alla parete.

È stato comunque molto piacevole lavorare in compagnia di personaggi come Gianmarco Martino sempre operativo e disponibilissimo e con Giovanni Vancieri (re’ della moseghe) che sempre in mano una l’aveva per far fronte alla folta vegetazione boschiva. Giovanni era la nostra ombra dalle 8 del mattino alle 22.00 la sera; sempre disponibile per qualsiasi cosa avessimo avuto bisogno e sempre pronto a scorazzarci su e giù per le montagne per farci vedere questo immenso parco fantastico del Pollino.

Contentissimo di aver conosciuto altri loro amici del S.A. di Cerchiara, Antonio Sangineto (reggente della sottosezione), Luca, Stefano Saetta e Roberto con la sua piccola fisarmonica ci teneva compagnia la sera, suo fratello Bonifacio ed il buon Salvino il,”cuggino” di Giovanni. (ed altri di cui purtroppo non ricordo i nomi). Tutti erano disponibili in allegria a farci compagnia durante le varie serate organizzando cene gustosissime, a volte attorno ad un fuoco o presso le loro baite di montagna.

Un piacere è stato conoscere anche la Sig.ra Carla Vicepresidente del CAI di Castrovillari e la Sig.ra Rosa del CAI di Cosenza arrivati alla falesia in compagnia di 20 persone delle varie sezioni calabresi, lucani e persino pugliesi, interessati a partecipare ad un corso di arrampicata che il docente Suupper Cinghio teneva egregiamente sul posto per un paio di giorni.

Voglio ricordare e ringraziare di cuore gli amici del CAI di Calabria, la sottosezione di Cerchiara ed il CAI di Castrovillari, che mi hanno insignito per aver contributo alla realizzazione della falesia, ricevendo e anche con emozione, un manoscritto “All’amico…” per me uno dei valori più importanti della vita, l’amicizia sincera.

Che dire una settimana impegnativa ma Fantastica!

un GRAZIE a tutti voi.

Carissimi,
vi aspettiamo in Valtellina