La storia della via è particolare, Cristian è il direttore della stazione del Soccorso Alpino di Morbegno, Fabrizio suo vice e buon amico, Valentina un’aspirante soccorritrice che prende confidenza con le manovre in parete. La zona è stata scelta anche per la vicinanza al rifugio Benigni nel quale io sono cuoco, e in un weekend è nata l’idea di aprire qualcosa in zona.

Possibilità su queste pareti di conglomerato splendido ce ne sono molteplici, e lo sperone scelto è particolarmente estetico. In parete sono stati lasciati pochi chiodi e un dado, il ripetitore dovrà portare qualche chiodo per attrezzare le soste e protezioni veloci.

Sullo stesso sperone si trovano due vie degli anni ’50 (Paltrineri – Del Nero, relazionate nel volume del CAI Bergamo Orobie: 88 immagini per arrampicare) ma rarissimamente ripetute. Inoltre, nelle vicinanze c’è la conca del Lago Piazzotti con una trentina di tiri attrezzati a fix tra il IV e il 6b (10′ dal rifugio), la classica via Francesca sulla bastionata dei Piazzotti (250m, V+, 20′ dal rifugio) e l’area dei Denti della Vecchia con 12 vie resinati tra il 5a e il 6b (45′ dal rifugio). Tutte vie su ottimo conglomerato.

di Carlo Mazzoleni

Accesso generale: È di comodo accesso sia da Pescegallo (h 1,30 per sentiero segnalato) sia dalla bergamasca attraverso il rifugio Benigni (15′ dal rifugio all’attacco).