L’amicizia è ciò che mi ha spronato a partire in questa avventura. Tutto è iniziato a novembre, e con oggi si volta pagina. La Falesia del Caimano è finalmente finita!

Dedico a Armando Ligari, detto Caimano, questa falesia. Compagno di scorribande montane e non solo… moto, corsa, sci, ghiaccio, roccia. E serate brave dove non ci siamo fatti mancare nulla! Dal primo giorno che ho messo piede in Valtellina Armando ci è sempre stato. Caimano TUTTO SPORT il suo soprannome e caspita come calza a pennello! Grazie per avermi fatto da spalla ancora una volta in questo progetto!

Non faccio questo elenco per sentirmi dire bravo, ma solo per chi non sa. Per chi magari si alza la mattina, tardi, fa colazione al bar, prende corda, scarpette e rinvii e va a giocare, in qualche parco giochi che qualcuno ha creato, dove qualcuno ha messo il proprio tempo, materiale e soldi. Divertitevi e date il massimo, ma ricordatevi di rispettare il lavoro altrui ed il luogo dove esso è stato creato, affinché tutto questo possa durare nel tempo.

La Falesia del Caimano in Valtellina

Per la falesia del Caimano ci sono voluti 30 giorni di lavoro tra preparazione del sentiero, disgaggio e chiodatura, incastrando il tempo tra lavoro ed altri impegni. 150 fix di progressione, 13 soste per 15 linee. Un paio di corde, senza contare ciò che il sorcio ci ha mangiato ed una bella epicondilite che per un po’ mi romperà!

Per quanto riguarda le vie: le linee spaziano dalla placca allo strapiombo, regalando così un’arrampicata molto varia. La base della falesia è comoda e le varie terrazze che si susseguono sono collegate da gradini. Il sole lambisce la falesia dal primo mattino fino al suo tramonto, il panorama sul Mt. Legnone e la brezza del lago, il vento leggero, rendono la scalata unica.

Per quanto riguarda invece la frazione di Monastero: è posta a 230 metri sul livello del mare, e funge da spartiacque tra la Valchiavenna e la Valtellina. Il piccolo centro storico è molto accogliente e circonda il suo Monastero del XIII secolo. Da qui è possibile partire per itinerari escursionistici molto caratteristici sulla costiera dei Cech.

Il 9 di ottobre si inaugura e siete tutti invitati! Vi aspettiamo!

Accesso generale: Raggiungere Monastero, frazione di Dubino (SO) in Valtellina. Parcheggiare nella piccola piazzetta della chiesa di Monastero. Avvicinamento per sentiero in 20/30′. Il sentiero da seguire è il sentiero dell’Acqua che parte dietro la chiesa e che costeggia l’allora casa di Bonatti. Seguire poi con frecce indicatori per ripidi tornanti fino alla base della falesia, già visibile dalla chiesa.